C’era una volta la Rivoluzione d’Ottobre, che in realtà era novembre, per il calendario gregoriano. Fattostà che son passati cent’anni da quando il prode Lenin riuscì nell’intento di spodestare – e successivamente di fucilare insieme a tutta la famiglia – lo Zar di Russia. San Pietroburgo fu la città simbolo di quella rivoluzione, che ebbe tra i numerosi protagonisti:
- Un incrociatore – l’Aurora, oggi ancorato e in bella mostra sull’isola Petrogradskaja.
- Il Palazzo d’inverno, che oggi ospita lo stupefacente Ermitage.
- Un treno – da cui scese Lenin in arrivo da Vyborg per prendere possesso della città. Gli appassionati di storia lo possono scovare presso la stazione ferroviaria Finljandskij.
- Palazzo Smol’nyj – un ex istituto per l’educazione di giovani nobildonne che i bolscevichi trasformarono nel loro quartier generale. Oggi è un edificio governativo ma l’appartamento di Lenin è rimasto intatto e visitabile (solo visite guidate).
Tutto questo per dire che dovrebbe essere in edicola, sul numero di Bell’Europa appena uscito, un mio reportage – testi della bravissima Claudia Sugliano – sui luoghi e i simboli della Rivoluzione d’Ottobre. Non esattamente uno dei servizi più facili da realizzare, ma dopo un paio di gite a San Pietroburgo il risultato non dovrebbe essere male. O almeno spero, perché non sono ancora riuscito a procurarmi una copia di Bell’Europa. In ogni caso quella in alto dovrebbe essere la foto d’apertura del servizio. Buona lettura!