L’estate 2016 volgeva ormai al termine quando una delle idee più bizzarre che i miei neuroni abbiano partorito bussò alla porta: acquistare un’auto. Sulla carta piuttosto semplice, non fosse che il veicolo in questione era in vendita a Kajaani Finlandia centrale. Giusto qualche centinaio di chilometri da casa. Del resto non ero andato in Polonia ad acquistare un gatto, anni addietro? Che sarà mai una gita in Finlandia per poter mettere le mani sul volante di una fiammante Saab 99 con 32 anni sulle spalle? Appunto…
Così, in una piovosa mattina di inizo ottobre, partii per la Finlandia grazie a una strategica combinazione traghetto-ferroviaria. Ad attendermi alla stazione di Kajaani, un ospitale acquazzone che evitai di prendere come un segno del destino. Tuttavia lo presi tutto sui miei abiti e sulla cabeza, e quando dopo due chilometri di cammino mi paventai in una desolata guest house di quart’ordine, ero assolutamente impresentabile. Almeno quanto la guest house.
Il mattino dopo si paventa Pasi, il proprietario della “rossa”. Sbrighiamo in fretta la burocrazia grazie anche al gentile contributo del suo vicino di casa, un romano doc (!) migrato qui una decina di anni prima per amore, e che in Italia non ha nessuna intenzione di voler tornare.
Saluti, strette di mano, foto ricordo e un “in bocca al lupo” da parte di Pasi al momento di ripartire. Non in treno, ma a bordo della mia nuova compagna trentaduenne. Libidine! Navigatore puntato a sud-est, e via verso la Regione dei Laghi, circondato dai colori dell’autunno, per il primo reportage on the road sulla “rossa”.
Trascorsi i giorni seguenti guidando per circa un migliaio di chilometri in luoghi spettacolerrimi – che spero vedranno la luce su carta stampata il prossimo autunno – senza che la rossa si aprisse in quattro o perdesse un solo pezzo lungo la strada. Ancora non mi capacito di come ciò sia stato possibile. Highlight del viaggio il Parco Nazionale di Koli (foto sottostante), dove avrei trascorso volentieri una settimana appollaiato a contemplare il panorama.
Epilogo
Incredibile ma vero, riuscii persino ad arrivare sano e salvo a Helsinki, imbarcarmi e tornare a casa, come documenta questa rara immagine di repertorio scattata sul ferry per l’Estonia. Al momento la rossa è parcheggiata in cortile in un pigro e silente letargo dal quale intendo risvegliarla non appena le condizioni meteo diventeranno sufficientemente fotogeniche. Le sue prossime fantasmagoriche avventure troveranno naturalmente spazio su Gulliver alla voce “Red99”. E che Odino ce la mandi buona.