SIgnore e Signori, il robot-postino made in Estonia

 

Metti un uggioso e umido pomeriggio autunnale in quel di Tallinn, sotto una coltre di nubi che non aspetta altro di rovesciarti addosso una doccia gelata. Quartiere di Mustamäe, un mix di krushovke (brutti edifici sovietici), start-up, aule universitarie e meccanici. E infatti stavo giusto andando a recuperare la mia Saab 99. Questo giro fanno 206 euri: cambio olio e filtro, riparazione luce del contagiri, riparazione del sedile del guidatore – che poi sarei io – in quanto allegramente sfondatosi di punto in bianco. E perché no, anche un check generale del veicolo, che tra un po’ c’è la revisione. Fatto sta che mentre cammino in direzione di Ferdinand – Rock Garage (si chiama così perché il titolare, Werner, è un rocchettaro come il sottoscritto, yeah), un robottino mi supera diretto chissà dove. L’avevo già visto in giro, questo aggeggio a sei ruote, ma sempre accompagnato da un bipede in carne e ossa. Stavolta invece se ne andava a spasso per conto suo, con un carico misterioso (o magari era vuoto, chissà), diretto non si sa dove. E allora zacchete, che gli facciamo un bel video col mio vetusto aifon sei.

Per i non avvezzi alle cose estoni, si tratta di un robot-postino, invenzione della Starship Technologies -“a company building a network of robots ready to serve you anytime, anywhere.” Fondata nel luglio 2014 da Janus Friis e Ahti Heinla, Starship Technologies produce robot-postini per consegne a domicilio, che a oggi hanno già superato quota 100.000. Insomma, le cose paiono andare piuttosto bene, per questa start-up. Un pezzo uscito sul Washington Post racconta  che cosa combinano 25 robottini estoni nel campus della George Mason University. A Milton Keynes (UK) pare ce ne siano in azione addirittura centinaia, vedi questo pezzo della BBC dello scorso anno.

Ecco, vi capitasse di vederne uno in giro, adesso sapete di che si tratta.

 

 

 

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